IMPOSTA SULLA
PUBBLICITA'
- Lo
sviluppo della produzione industriale di massa ha fatto assumere al
messaggio pubblicitario la funzione di sensibilizzare l'interesse
dei consumatori verso beni o servizi che ancora non sono offerti
concretamente; di conseguenza, ai fini della detraibilità dell'iva
assolta sugli acquisti di servizi di pubblicità, tale spesa deve
essere qualificata come “inerente” all'esercizio d'impresa anche
quando sia sostenuta prima che l'offerta del bene o del servizio
pubblicizzato si sia concretamente realizzata (Cass., sez. I,
21-12-1999, 14350/1999 in Foro it., Rep. 1999, voce Valore aggiunto
(imposta), n. 34).
- I
proventi per pubblicità corrisposti da sponsor in occasione di
manifestazioni sportive in luogo aperto sono soggetti al pagamento
dell'imposta spettacoli (C.APP. Torino, 13-02-1997 in Foro it., Rep.
1998, voce Spettacoli (imposta), n. 10).